Nonostante il perdurare di tensioni internazionali, la crisi del sistema tedesco, l’ombra dei dazi di Donald Trump e un caro energia che inizia a pesare sulle bollette aziendali, il tessuto imprenditoriale veronese dimostra una sorprendente resilienza. Il quadro delineato dal nuovo report Outlook 4° trimestre 2024 – previsioni 1° trimestre 2025 di Confindustria Verona restituisce un’economia in affanno, ma con uno sguardo positivo verso il futuro.
📉 Produzione giù, ma con segni di stabilità
A fine 2024 la produzione industriale veronese registra un -3,25%, in linea con il dato nazionale (-3,9% secondo Istat), smentendo le speranze di una leggera crescita previste a +0,18%. Ma il dato non è tutto nero: “il 57% delle aziende dichiara una produzione in crescita o stazionaria”, segnale che qualcosa si sta muovendo.
📦 Ordini e vendite ancora in calo, ma meno drammatici
Migliorano – pur restando negativi – i dati su vendite e ordini. Le vendite interne scendono del 4,4%, mentre l’export europeo e extra-UE si difendono con un contenuto -1,18% e -1,17%. Gli ordini calano del 4,28%, ma migliorano rispetto al -8,6% del trimestre precedente.
💼 Lavoro e investimenti: timidi segnali positivi
L’occupazione flette lievemente (-0,34%), ma “l’89% delle aziende prevede di mantenerla o aumentarla nel primo trimestre 2025”. Il clima resta cauto, con una fiducia media di 5,3 su 10, ma gli imprenditori non si tirano indietro: “il 78% intende aumentare o mantenere stabili gli investimenti nei prossimi 12 mesi”.
📈 Il 2025 si apre con meno ombre
Le previsioni per l’inizio del nuovo anno sono più rosee. Produzione a -0,37%, ma ordini esteri attesi in crescita (+1,86%). Anche il comparto servizi migliora: “il 79% delle imprese segnala un fatturato stabile o in crescita” e “l’occupazione sale all’89%”.
🔮 Prospettive: ottimismo per il proprio business
Il 78% degli imprenditori veronesi crede in una situazione economica nazionale stabile o in crescita nel 2025, e l’89% è fiducioso sul futuro della propria azienda. “Ci aspettiamo un trend positivo medio del 5,35%”, afferma il report.
⚠️ Le sfide non mancano
Tra i principali ostacoli individuati ci sono “l’instabilità internazionale (21%)”, “il rischio di nuovi rincari delle materie prime (19%)” e “la difficoltà di reperire personale qualificato (18%)”.
🛠️ Strategie d’impresa: nuovi clienti, innovazione e ottimizzazione
Le contromisure? Le aziende veronesi puntano su “acquisizione di nuovi clienti (15%)”, “ottimizzazione dei processi interni (13%)” e “sviluppo di nuovi prodotti o servizi (13%)”. Si investe anche in sostenibilità, formazione, mercati esteri e digitale.
🔚 In sintesi, Verona si scopre prudente ma fiduciosa. Se il 2024 ha chiuso con un bilancio in rosso, il 2025 potrebbe essere l’anno della ripartenza, grazie a un mix di tenacia imprenditoriale e visione strategica.