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📚 Pescantina lancia il progetto “Legge”: cultura, giustizia e legalità per formare i cittadini di domani, Vangi: “Un percorso fondamentale”

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Partire dai banchi di scuola per promuovere cultura, giustizia e legalità: questo l’obiettivo del nuovo progetto “Legge” lanciato dall’amministrazione comunale di Pescantina. L’iniziativa, rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, combina letture, dibattiti, spettacoli teatrali e incontri con esperti per formare futuri cittadini consapevoli.

Libri come punto di partenza – Gli studenti delle quinte delle scuole primarie hanno ricevuto il libro Libere e Sovrane, dedicato alle donne che hanno contribuito alla stesura della Costituzione italiana, mentre le classi terze delle scuole secondarie hanno ricevuto Perché io mi chiamo Giovanni, che racconta la storia del magistrato Giovanni Falcone attraverso gli occhi di un bambino. “I libri non sono solo strumenti di apprendimento, ma chiavi per aprire la mente a nuovi orizzonti” – ha dichiarato Vittoria Borghetti, assessore all’Ambiente, alla Cultura e alla Pubblica Istruzione.

Eventi al Teatro Comunale – Il 20 gennaio, gli studenti delle scuole medie assisteranno alla commedia Gli Invisibili di Enzo Rapisarda, centrata sul tema della mafia e patrocinata dal Ministero dell’Interno e dalla Regione Veneto. Dopo lo spettacolo, sarà possibile dialogare con figure istituzionali, tra cui Ernesto D’Amico, Presidente del Tribunale di Verona, e Valeria Ardito, Sostituto Procuratore di Verona. Il 30 gennaio, sarà invece la volta degli studenti delle primarie con lo spettacolo La maestra della tartaruga, seguito da un dibattito curato dallo stesso Rapisarda.

Prossimi appuntamenti – Il 7 febbraio, in occasione della Giornata Internazionale contro il Bullismo, l’assessore Borghetti e l’avvocato Jessica Todeschi visiteranno le scuole primarie per approfondire con gli studenti temi come uguaglianza e rispetto. Il 28 febbraio, gli studenti delle medie incontreranno Andrea Franzoso, autore di Ero un bullo, per discutere di bullismo e responsabilità individuale.

“Vogliamo che i giovani comprendano come dietro le figure dell’Autorità ci siano persone impegnate a garantire il rispetto della legalità e della giustizia” – ha dichiarato il sindaco Aldo Vangi, sottolineando l’importanza di creare un legame diretto tra studenti e istituzioni.

Un progetto che si pone come modello educativo, ponendo al centro l’importanza della legalità e dei valori costituzionali.


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