Il rispetto di parametri di sostenibilità è diventato un elemento essenziale per la valutazione delle performance delle imprese e quindi per la loro attrattività nei confronti degli investitori. Soprattutto, nello sviluppo dell’azienda è imprescindibile oggi la pianificazione di un progetto di sostenibilità integrata secondo i criteri ESG. Non solo attenzione all’ambiente dunque, pur fondamentale, ma anche agli aspetti sociali e di governance dell’impresa, così come indicato negli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs).
Sono questi i temi al centro dell’incontro dal titolo “Strategie di sostenibilità: un’opportunità per le aziende” che si è tenuto a Progetto Fuoco, il più importante trade-show mondiale dedicato al settore del riscaldamento.
Ad introdurre il convegno Federico Testa, ex presidente di ENEA con “La centralità delle strategie di sostenibilità in azienda nel contesto attuale”, al centro dell’intervento Ada Rosa Balzan, docente in varie università e Business School, esperta di strategie di sostenibilità, e amministratore delegato di ARB Spa, infine Michele Croce, avvocato per le pratiche di sostenibilità, parlerà de “La sostenibilità nelle leggi e nei contratti delle aziende”.
“A Progetto Fuoco il tema della sostenibilità ambientale è al centro – dichiara Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti -. Dall’energia rinnovabile legata all’utilizzo delle biomasse, alla limitazione delle emissioni inquinanti, alla gestione forestale sostenibile, all’economia circolare. Ma le imprese oggi sono chiamate al rispetto della sostenibilità in un’ottica integrata, che tenga insieme buone pratiche aziendali e un impatto positivo sulla collettività. Progetto Fuoco vuole essere un’occasione anche di confronto e di approfondimento e con questo convegno dimostra la sua centralità sui temi della sostenibilità come strategia di business”.
“Abbiamo parlato di sostenibilità in ambito di diritto per le imprese e degli obblighi giuridici che le aziende hanno nel seguire i criteri di sostenibilità – afferma l’avvocato Michele Croce -. Abbiamo inoltre affrontato il tema del Greenwashing, ovvero i rischi che corre un’azienda quando si “vende” per quello che non è con un ecologismo di facciata e delle condanne pesantissime nel caso in cui in impresa costruistca un’immagine ingannevole sotto il profilo dell’impatto ambientale”.
“Un punto fondamentale dell’incontro è stato l’accesso al credito – spiega Ada Rosa Balzan, fondatrice e Ceo di ARB SpA, startup innovativa che ha sviluppAbbiamato “SI Rating”, un algoritmo basato su strumenti internazionalmente riconosciuti in grado di misurare la sostenibilità dei criteri ESG e dei 17 obiettivi SDGs, ed esperta di strategie di sostenibilità -. Con la direttiva EBA (European Banking Authority) del luglio 2021 le banche italiane stanno infatti adottando nuove misure per il monitoraggio e la concessione del merito creditizio alle aziende attraverso la valutazione dei parametri ESG. Dobbiamo puntare di più sui temi sociali e sulla governance, per dare un quadro corretto e completo sulla sostenibilità e non fermarsi solo alla “E” di ambiente”.